Seconda Edizione
Riccardo Farinelli: “Da precario, fare ricerca è come essere in un labirinto e se non vuoi sbattere ad ogni curva è inutile correre. Prima si impara e meglio si vive sia a casa che nel mondo della ricerca.” |
Carlo Puggioni: “Il confronto con il più esperto ti costringe a guardare da un altro punto di vista e così ti accorgi che quello che ti sembrava impossibile ora puoi farlo.” |
Laura Cardani: “Migliorarsi grazie a qualcuno che guarda le stesse situazioni e gli stessi problemi attraverso delle lenti diverse” |
Tommaso Grimaldi: “Avere la possibilità di confrontarmi con una figura professionale di esperienza ed esterna al proprio gruppo di lavoro ha rappresentato un prezioso supporto, aiutandomi a fare chiarezza sul mio futuro nell’ente“ |
Federico Gabriele: “Riuscire a cambiare o modificare un’idea semplicemente tramite l’ascolto dell’esperienze e dei punti di vista di tuoi colleghi.” |
Prima Edizione
Sara Cutini “Lo sguardo verso la storia e il passaggio di conoscenze sono due requisiti chiave per la crescita delle nuove generazioni” |
Sabine Hemmer “Dedicare tempo alla riflessione sulla situazione attuale e sulle aspettative per il futuro, da soli e tramite lo scambio con la mentore e il gruppo, chiarisce le idee e dà confidenza per approcciare nuove sfide“ |
Maria Teresa Ranalli “Avere la possibilità di confrontarsi: il mentoring motiva a mettersi in gioco” |
Giulia De Bonis “Riflessione guidata, condivisione, consapevolezza: sono queste le parole-chiave del mio percorso” |
Diana Carbone “Il mentoring: una occasione di confronto che aiuta a crescere e guardarsi dentro” |
Francesca Lo Cicero “Il mentoring per me: uno sguardo verso il futuro, guidata da chi ha avuto in passato esperienze simili alla mia, e condivisione con chi quelle stesse esperienze le stava vivendo!” |