Sono una ricercatrice della Sezione di Roma dell’INFN e sono arrivata alla laurea e al dottorato in Fisica partendo dal Liceo Classico, da letteratura e filosofia. Non rinnego la mia educazione umanistica, anzi, prendo in prestito una frase di Kant “Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente (…) il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me”.
Per descrivere sinteticamente il mio percorso nella ricerca: ho iniziato con l’astrofisica e le astro-particelle, guardando “il cielo stellato” con gli strumenti della fisica delle particelle; dopo un lungo addestramento con i neutrini astrofisici (che tanto mi hanno insegnato su simulazioni, tecniche di analisi dati e statistica — ma anche sul fascino e la frustrazione di avere a che fare con un oggetto di studio così sfuggente) mi sono spostata su una tematica di ricerca molto diversa, ma altrettanto elusiva: il cervello umano, sede della “legge morale”. Il mio lavoro è attualmente incentrato sulla caratterizzazione dell’attività elettrica della corteccia cerebrale, con lo scopo di comprendere, per mezzo di dati e simulazioni dedicate, i meccanismi responsabili dell’apprendimento e della coscienza, avendo come obiettivo costruire modelli di reti neurali e intelligenza artificiale ispirati alla biologia.
Del mio lavoro amo il fatto che sia vario, sia nelle modalità di svolgimento che nei contenuti. Apprezzo le opportunità che offre in termini di crescita professionale e personale, avvicina le generazioni, permette di creare relazioni in un contesto dinamico e internazionale, attraverso il contatto con profili professionali diversi ed esperienze eterogenee.
Il mentoring INFN mi ha condotto a ripercorrere, in modo critico, tutta la mia strada professionale, intrecciandola con il mio privato, maturando una nuova consapevolezza riguardo ai miei punti di forza, praticando indulgenza riguardo alle mie insicurezze e debolezze; mi ha permesso, negli anni successivi, di esprimermi nel lavoro (ma anche nella vita personale) con maggiore serenità, determinazione e convinzione. Inoltre, mi ha fornito strumenti di interpretazione e chiavi di lettura, aiutandomi a “fare ordine” anche nei periodi più critici. Infine, mi ha insegnato l’importanza di condividere riflessioni ed esperienze, metterle “a sistema” a beneficio della comunità.